Il Circolo dell’Unione di Firenze, dopo un primo progetto fondativo stilato il 7 aprile 1852, fu istituito ufficialmente il 29 aprile dello stesso anno presso la villa di San Donato in Polverosa del principe Anatolio Demidoff, col nome ‘Società Anonima per le Corse dei Cavalli-Jockey Club’. I soci promotori e firmatari del progetto di fondazione erano ventitré, e appartenevano all’aristocrazia e all’alta borghesia fiorentina, italiana ed europea residente in quel periodo a Firenze. Il nome del sodalizio deriva da quello del ‘Jockey Club’ di Parigi, tra i cui fondatori figurava non a caso lo stesso Anatolio Demidoff, il quale modellò i primi statuti della società fiorentina su quella più antica di Parigi, anch’essa nata con lo scopo di organizzare le corse dei cavalli e per questo nota come Société d’Encouragement pour l’amélioration des races de chevaux en France. Come il Jockey parigino la società di Firenze era organizzata in due sezioni o ‘comitati’, un comité du cercle e un comité des courses, il primo dedito a organizzare la vita di società e ‘di conversazione’ e il secondo le competizioni equestri. Entrambi i comitati avevano un presidente, ed entrambi facevano capo al ‘presidente generale’ Anatolio Demidoff.
Fin dai primi anni il Club ebbe un carattere molto cosmopolita e liberale; oltre alla frequentazione dell'aristocrazia e dell’haute bourgeoisie, ebbero libero accesso – senza ballottazione – ministri, ambasciatori e incaricati delle potenze estere accreditati presso la Corte granducale, cui si aggiungono, dopo l’Unità d’Italia, il Sindaco di Firenze e il Prefetto della Provincia.
Nel 1871 il Club assunse ufficialmente il nome di ‘Circolo dell'Unione di Firenze’ e nel 1873 stabilì di rinunziare all'organizzazione delle corse di cavalli, la cui cura fu affidata ad una apposita Società Ippica, mentre il Circolo si trasformò definitivamente in ‘società di conversazione’ e luogo di elitario convegno sociale.
Its history
The founding of the Circolo dell’Unione of Florence was initially set out in a document drawn up on 7 April 1852 before being officially constituted on 29 April of the same year at prince Anatolio Demidoff’s villa in San Donato in Polverosa. At its founding the Club was called the “Anonymous Society for Horse Races - Jockey Club”. The Club’s twenty-three founding members belonged to the Florentine, Italian and European aristocracy and high-ranking bourgeoisie. The name of the association is derived from the ‘Jockey Club’ of Paris, whose founders included not by chance prince Anatolio Demidoff. It was the prince who modelled the first regulations of the Florentine society on its older Parisian counterpart, which likewise had as its constituent objective the organization of horse races and was hence called Société d’Encouragement pour l’amélioration des races de chevaux en France. Similar to the Parisian association, Florence’s own society was organized in two sections or ‘committees’: a “comité du cercle” and a “comité des courses”, the first responsible for organizing the society’s social life and ‘conversation’ and the second in charge of equestrian competitions. Both committees had a president, and both responded to the ‘general president’ Anatolio Demidoff.
From its very first years the Club had a markedly cosmopolitan and liberal character. Not only frequented by the aristocracy and high-ranking bourgeoisie, it also welcomed – without any form of election – ministers, ambassadors and other foreign officials accredited to the Court of the Grand Duchy of Tuscany. Following the Unification of Italy, it also granted the same rights to the Mayor of Florence and the Prefect of the Province of Florence.
In 1871 the Club officially assumed the name of ‘Circolo dell’Unione di Firenze’ and in 1873 decided to relinquish its organization of horse races, whose responsibility passed to the purpose-built Equestrian Society. The Circolo dell’Unione di Firenze, instead, became a ‘society for conversation and discussion’ and a venue and meeting-place for the social élite.